La Giunta Comunale ha approvato una delibera che prevede la realizzazione, attivazione e gestione di Centri Comunali di Raccolta (CCR) nel territorio della Città di Palermo.
Vengono indicate le seguenti 11 aree all’interno del comune di Palermo
1. Area Via S. Minutilla
2. Area Via Libero Grassi
3. Area Rotonda Oreto
4. Area Via Armida
5. Area Via Rosario Nicoletti
6. Area Via dell’Ermellino
7. Area Via Assoro, limitrofa Centro La Torre
8. Area Via Lanza di Scalea
9. Area Viale dell’Olimpo
10. Area Via Ernesto Basile
11. Area Via Ciaculli d.f. civ. 246 A
Un sollecito fatto alla RAP, voluto dal Sindaco per poter aumentare la percentuale della raccolta differenziata.
“Ho registrato un’immediata risposta da parte degli uffici e dell’Azienda – ha dichiarato il Sindaco, Leoluca Orlando – che hanno prontamente individuato queste aree che coprono larga parte della città, in alcuni casi andando ad intervenire proprio lì dove oggi si verifica l’abbandono illecito ed incontrollato. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 20 CCR in città nei prossimi mesi.”
Per l’Assessore all’Ambiente, Giusto Catania, “l’attivazione di nuovi undici Centri Comunali di Raccolta, che si aggiungono a quelli di Viale dei Picciotti e piazza della Pace, contribuirà ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata della città. L’obiettivo è istituire un’isola ecologia per ogni quartiere e la programmazione sarà completata, grazie all’attività di Rap, entro diciotto mesi.Stiamo lavorando per rendere Palermo una città ecologica in grado di aumentare il livello di rifiuti riusati e riciclati.”
Il Centro di Brancaccio, l’unico ad essere già stato attivato, ha registrato un crescente utilizzo da parte dei cittadini, con oltre 10.000 accessi mensili e numeri sempre maggiori di raccolta di rifiuti ingombranti (oltre 50.000 pezzi) e inquinanti (soprattutto piccoli elettrodomestici), oltre che di rifiuti domestici quali umido, carta, vetro e plastica.
Si ricorda che presso i Centri di raccolta è possibile il conferimento di ogni tipologia di rifiuto riciclabile, quindi anche batterie esauste, legno, oli vegetali, tessuti e abbigliamento, lampade fluorescenti, toner e cartucce per stampanti.
molto bene. saranno complementari al porta a porta? o lo sostituiranno?
Ottima notizia, in UK esistono pure e non so quante volte me ne sia servito. In più qui c’è la possibilità di conferire anche il non riciclabile, la normale immondizia di casa e quando due anni fa a Birmingham c’è stato sciopero duro dei bin men, in estate peraltro, il viaggetto settimanale alla tip più vicina era praticamente obbligato.